Archivi tag: Miguel Angel Zotto

IL PURO TANGO DI ZOTTO

Puro Tango di Zotto
Puro Tango di Zotto

Miguel Angel Zotto in scena al Teatro Olimpico dal 4 al 16 ottobre. Il resoconto/recensione di un simile evento travalica la collocazione nella consueta rubrica degli spettacoli per accaparrarsi il posto in prima pagina. Erano anni che Zotto non si faceva vedere sui palcoscenici romani, e questo ritorno tanto atteso con due settimane di repliche non ha smentito l’amore che il pubblico prova nei confronti del ballerino più famoso del mondo.

Splendidi costumi, originali ed evocative le immagini proiettate sullo schermo con effetto cinema, una compagnia invidiabile di dieci ballerini preparatissimi e tecnicamente impeccabili, ottima selezione musicale, orchestra di cinque elementi e cantante dal vivo: questi gli ingredienti di uno spettacolo che ricostruisce la storia del tango dalle origini ad oggi in maniera curata nei minimi particolari, con una prima parte più narrativa e più riuscita della seconda. Continua la lettura di IL PURO TANGO DI ZOTTO

IL LIBANESE DEL TANGO: MAZEN KIWAN

Claudia, Mazen Kiwan e Raffaella Grassi
Claudia, Mazen Kiwan e Raffaella Grassi

Il 26 febbraio scorso alla Milonga della Stazione è entrato un po’ di…Libano, grazie al maestro Mazen Kiwan. Ragazzo poliglotta (parla fluentemente inglese e francese), specializzato in più danze, tanguero elegante e raffinato, Mazen è di temperamento timido ma quando balla è preciso nei  movimenti e interpreta bene la musica. Merito della sua formazione e dei suoi studi, di cui ci parla nell’intervista che segue oltre al Festival di Beirut da lui organizzato, giunto quest’anno alla sua terza edizione (28 aprile-1 maggio).
Tu hai un background di danza folk e contemporanea: come hai deciso di passare al tango?
Ho scoperto il tango come musica mentre ballavo la country dance alla fine degli anni ’80/inizio ’90. A poco a poco ho iniziato a ballare il tango per mio piacere principalmente, poi ho pensato di lavorare con esso, perché il tango mi ha preso! Sono andato su Internet e ho scoperto quanto profondo fosse il ballo, quanto ricca fosse la storia, la musica, la cultura… Continua la lettura di IL LIBANESE DEL TANGO: MAZEN KIWAN

LA COPPIA D’ORO: ROMINA LEVIN E CLAUDIO VILLAGRA

Romina Levin e Claudio Villagra
Romina Levin e Claudio Villagra

Hanno girato poco l’Europa; tuttavia Romina Levín e Claudio Villagra sono una delle coppie di ballerini di tango più conosciute e preparate del mondo. Del resto, i loro curricula parlano da soli: Romina ha studiato con maestri del calibro di Osvaldo Zotto, Lorena Ermocida, Carlos Rivarola e Mingo Pugliese; Claudio con Juan Carlos Copes, Virulazo, Pepito Avellaneda, Gloria e Eduardo, solo per citarne alcuni. Inoltre, Romina è stata per anni al fianco di Miguel Angel Zotto nella sua compagnia Tango x2, Claudio ha lavorato con le orchestre di Osvaldo Pugliese, El Arranque e Sexteto Mayor, ed entrambi hanno anche fatto parte delle compagnie Tango Seducción e Forever Tango…

I due Maestri sono venuti a tenere lezioni e ad esibirsi proprio a Roma il 2 e 3 aprile scorso alla Milonga della Stazione, che ha curato l’evento in collaborazione con Casa de Tango. Rapidi, precisi: in una parola, perfetti.
Questa è la coppia che il pubblico romano si è trovato davanti durante l’esibizione, che ha offerto saggio della particolarità dei due maestri (oltre ai vestiti mozzafiato di Romina): la loro versatilità, la loro abilità nell’interpretare ogni stile di tango e ognuno in maniera impeccabile. Tango In Roma ha cercato di far conoscere meglio ai propri lettori questi due straordinari ballerini.
Ringraziamo Walter Venturini per l’aiuto nella traduzione.
Quando avete iniziato a ballare il tango? Continua la lettura di LA COPPIA D’ORO: ROMINA LEVIN E CLAUDIO VILLAGRA

EL PIBE SARANDI’

El Pibe Sarandì
El Pibe Sarandì

Vi sarà spesso capitato di assistere ad esibizioni di tango in cui i ballerini compiono evoluzioni pirotecniche e spettacolari, con gambe che volano a destra, sinistra e fin sopra la testa. Stiamo parlando del cosiddetto tango de escenario, da spettacolo appunto. Vistoso, moderno, ma non certo il più “genuino”. Se invece vogliamo parlare di tango “originario” dobbiamo tornare a quello stile che i cosiddetti “vecchi milongueri” -ballerini che non hanno mai studiato in una scuola e hanno imparato a ballare esclusivamente in milonga, osservando la gente in pista- hanno diffuso in tutto il mondo e che continuano a praticare tutt’oggi, senza lasciarsi contaminare dalle mode.
A Buenos Aires ne abbiamo conosciuti alcuni, e anche a Roma abbiamo incontrato lo scorso ottobre uno dei rappresentanti di questa guardia vieja: Ricardo Maceiras, meglio noto come El Pibe Sarandì. Tra lezioni ed esibizioni (con la maestra italiana Cinzia Lombardi), abbiamo avuto modo di porgerli qualche domanda per approfondire la carriera e la vita di un personaggio semplice e simpatico, che sul tango ha molto da raccontare…
Partiamo dal soprannome: perché ti chiamano El Pibe Sarandì?
Questo soprannome viene dall’anno 1960. Allora avevo 18 anni, ed era molto atipico a Buenos Aires vedere una persona giovane ballare il tango -la donna più giovane in una milonga aveva 50 anni!- Quindi quando andavo in una milonga richiamava l’attenzione un ragazzo giovane in pista. La gente si chiedeva: “Chi è questo ragazzo?”, e rispondevano: “El Pibe Sarandì”. Pibe perché iniziai a ballare a 13 anni (da ragazzo), e Sarandì dal nome del quartiere dove sono nato. Da qui il mio soprannome.
Hai cominciato a ballare quando è iniziato il cosiddetto “tango muerto”: cosa ha comportato ballare il tango a quell’epoca, durante la dittatura? Continua la lettura di EL PIBE SARANDI’

Julio Dupláa e lo stile Villa Urquiza

Julio y Elsa Dupláa
Julio y Elsa Dupláa

Il Sin Rumbo fu fondato nel 1919 da alcuni ragazzi del barrio di Villa Urquiza che volevano creare un club.
La storia racconta che questo gruppo di giovani ando’ all’Ippodromo, concordando che se avessero vinto avrebbero comprato un terreno su cui edificare il club. Il cavallo su cui puntarono e che vinse si chiamava appunto ‘Sin Rumbo’ (Senza direzione, n.d.r.).
All’inizio della decade del ‘20 il tango era cresciuto con molta forza a Buenos Aires, e in Villa Urquiza si andava definendo un proprio stile di ballo che generò la nascita di famosissime coppie di tango. Continua la lettura di Julio Dupláa e lo stile Villa Urquiza