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SYLVIE E BRUNO

Nebbia. Blu. Una sagoma che emerge dal fondo, lenta. Si ferma, disegna forme in aria, fa per prendere oggetti. Poi ne entra un’altra, e un’altra, e poi altre due, tutti reiterando le stesse movenze. Terminato il loro ingresso, i cinque – due donne e tre uomini – prendono posto su delle sedute a lato del palcoscenico, per poi portarsi al centro. Comincia così il suggestivo viaggio nell’immaginazione di Sylvie e Bruno, opera liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Lewis Carroll ideata da Chiara Lagani e Luigi De Angelis, in scena al Teatro India di Roma dal 22 al 26 marzo 2023.

Con l’ausilio di luci morbide e ovattate ed uno spazio scenico spoglio ed essenziale, la Compagnia Fanny & Alexander (Andrea Argentieri, Marco Cavalcoli, Chiara Lagani, Roberto Magnani, Elisa Pol), affidandosi a un’espressività e a una gestualità marcate, conduce lo spettatore attraverso un percorso fantasioso a cavallo del labile confine tra realtà e sogno, un sogno quasi di veglia in cui i ruoli e le situazioni cambiano ripetutamente; in questo andirivieni, unici punti fermi sono una sorta di testimone-narratore e i piccoli, evanescenti protagonisti.

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TANGO SOTTO LE STELLE

Ultimo appuntamento con il tango nella cornice dell’Aniene Festival, kermesse estiva che per due volte in questa edizione ha ospitato la Milonga De La Luna di Francesca Campitelli con lezioni gratuite, concerti dal vivo e milongas.

Nella serata del 5 settembre 2022 protagonista è stata l’Orchesta Flirtango, ovvero: Alessia Rorato (pianoforte), Carla Mulas González (violino), Mariano Navone (bandoneón) – già collega di Jorge Omar Sosa (chitarra) nel godibilissimo concerto dell’ 8 agosto.

Grazie alla verve della presentatrice d’eccezione Mimma Mercurio, all’amichevole partecipazione del poliedrico Pablo Veron nelle inedite vesti di compositore e cantante e al repertorio di brani ricercati via via sempre più ballabili, la pista si è animata riempiendosi all’inverosimile di ballerini assetati di tango e di stelle.

Claudia Galati

LE SEDIE

Una scena claustrofobica e insostenibile, tipica delle commedie di Eugène Ionesco: muri scrostati dalla prospettiva esagerata, il pavimento di un rudere e con un declivio impossibile, dove è difficile camminare, figuriamoci vivere, ma che bene preannuncia in quale atmosfera andrà a svilupparsi la vicenda (scene e luci Nicolas Bovey). Si apre così lo spettacolo Le sedie, in scena dal 01 al 06 marzo 2022 al Teatro Vascello di Roma con la regia di Valerio Binasco. In questo contesto straniante fanno il loro ingresso i due abitanti di questo luogo – l’interno di un faro su un’isola – dove forse si sono auto-confinati molti anni addietro, quando erano più giovani e più padroni delle loro esistenze, e vi sono rimasti imprigionati per sempre. Continua la lettura di LE SEDIE

TANGO ALL’OPERA

Avete mai immaginato la protagonista della “Traviata” di Verdi invocare l’amato Alfredo a ritmo di tango? O le lacrime e i sospiri di Nemorino e Adina de ”L’elisir d’amore” di Donizetti inseguirsi sulle note malinconiche, intime e struggenti di un tango? Laddove la fantasia non si era ancora spinta, ecco che il Maestro Roberto Molinelli ha avuto un’intuizione geniale: coniugare Tango e Opera. E’ nato così lo spettacolo “Tango all’Opera”, ospitato l’8 novembre 2021 al Teatro Olimpico di Roma, il coinvolgente concerto eseguito con sentimento e superba maestria dai virtuosi Anna Serova (viola) e Tangos Sonos, alias i fratelli Antonio e Nicola Ippolito (rispettivamente al bandoneón e al pianoforte), avente il patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia (il progetto era stato rappresentato il 24 giugno scorso presso la Casa della Cultura a Roma). Continua la lettura di TANGO ALL’OPERA

La Mujer Bandoneón

Ricordo ancora con emozione quando, poco più che ventenne, ho raggiunto l’apice della mia professione…

Pensare che devo tutto ai miei genitori, immigrati spagnoli di fine ‘800 a Buenos Aires. Eravamo sette tra fratelli e sorelle, e grazie alla loro (e alla mia) inclinazione verso la musica ho avuto la possibilità di studiare pianoforte in conservatorio. A quell’epoca era consono, per una musicista donna, approcciarsi allo studio di strumenti quali pianoforte e chitarra. Ma questa consuetudine mi stava stretta: l’incontro con il mio compagno di conservatorio José Servidio, prima ancora che divenisse un famoso musicista e compositore di tango, mi fece capire che la mia strada era il bandoneón. Continua la lettura di La Mujer Bandoneón