Violenza (in tutte le sue declinazioni: sulle donne, domestica, fisica, verbale) e abbrutimento; soprusi (da parte degli affetti più vicini, e del potere costituito sui più deboli); richieste di aiuto inascoltate; senso di impotenza di fronte alla manifesta ingiustizia; bisogno di emancipazione. Questi i temi delineati in Beatrice Cenci – Opera drammatica, spettacolo musicale che torna in scena al Teatro Sala Umberto di Roma dall’11 al 13 Settembre 2024 e poi in tour nei teatri italiani.
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VLAD DRACULA – IL MUSICAL
Una buia e tetra cittadina inglese di fine ‘800.
Un magnate straniero solitario dedito a strani esperimenti in una raffineria vicino al fiume.
La comparsa di una nebbia fitta e soffocante.
Improvvise e misteriose sparizioni e omicidi.
Tutti gli indizi puntano verso l’indiziato più ovvio; ma, come nelle migliori detective stories, se “non sempre cercare il colpevole è una soluzione”, le cose spesso non sono come sembrano…
Suspence, scienza, alchimia, ecologia, sovrannaturale, amore, disamore, morte, vendetta: questo e molto altro si fonde in “Vlad Dracula il Musical”, di nuovo in tour nei teatri italiani in una versione rinnovata dopo il successo della passata edizione e in scena al Teatro Brancaccio di Roma dal 16 al 21 aprile 2024.
Un successo tale che per la stagione 2025-2026 è in programma l’esportazione dello spettacolo a Londra, invertendo così la consolidata importazione nel nostro paese di musical dall’estero.
SYLVIE E BRUNO
Nebbia. Blu. Una sagoma che emerge dal fondo, lenta. Si ferma,
disegna forme in aria, fa per prendere oggetti. Poi ne entra
un’altra, e un’altra, e poi altre due, tutti reiterando le stesse
movenze. Terminato il loro ingresso, i cinque – due donne e tre
uomini – prendono posto su delle sedute a lato del palcoscenico, per
poi portarsi al centro. Comincia così il suggestivo viaggio
nell’immaginazione di Sylvie e Bruno, opera liberamente tratta
dall’omonimo romanzo di Lewis Carroll ideata da Chiara Lagani e Luigi
De Angelis, in scena al Teatro India di Roma dal 22 al 26 marzo
2023.
Con l’ausilio di luci morbide e ovattate ed uno
spazio scenico spoglio ed essenziale, la Compagnia Fanny &
Alexander (Andrea Argentieri, Marco Cavalcoli, Chiara Lagani, Roberto
Magnani, Elisa Pol), affidandosi
a un’espressività e a una gestualità marcate, conduce lo
spettatore attraverso un percorso fantasioso a cavallo del labile
confine tra realtà e sogno, un sogno quasi di veglia in cui i ruoli
e le situazioni cambiano ripetutamente; in questo andirivieni, unici
punti fermi sono una sorta di testimone-narratore e i piccoli,
evanescenti protagonisti.
TANGO SOTTO LE STELLE
Ultimo appuntamento con il tango nella cornice dell’Aniene Festival, kermesse estiva che per due volte in questa edizione ha ospitato la Milonga De La Luna di Francesca Campitelli con lezioni gratuite, concerti dal vivo e milongas.
Nella serata del 5 settembre 2022 protagonista è stata l’Orchesta Flirtango, ovvero: Alessia Rorato (pianoforte), Carla Mulas González (violino), Mariano Navone (bandoneón) – già collega di Jorge Omar Sosa (chitarra) nel godibilissimo concerto dell’ 8 agosto.
Grazie alla verve della presentatrice d’eccezione Mimma Mercurio, all’amichevole partecipazione del poliedrico Pablo Veron nelle inedite vesti di compositore e cantante e al repertorio di brani ricercati via via sempre più ballabili, la pista si è animata riempiendosi all’inverosimile di ballerini assetati di tango e di stelle.
Claudia Galati
LE SEDIE
Una scena claustrofobica e insostenibile, tipica delle commedie di Eugène Ionesco: muri scrostati dalla prospettiva esagerata, il pavimento di un rudere e con un declivio impossibile, dove è difficile camminare, figuriamoci vivere, ma che bene preannuncia in quale atmosfera andrà a svilupparsi la vicenda (scene e luci Nicolas Bovey). Si apre così lo spettacolo Le sedie, in scena dal 01 al 06 marzo 2022 al Teatro Vascello di Roma con la regia di Valerio Binasco. In questo contesto straniante fanno il loro ingresso i due abitanti di questo luogo – l’interno di un faro su un’isola – dove forse si sono auto-confinati molti anni addietro, quando erano più giovani e più padroni delle loro esistenze, e vi sono rimasti imprigionati per sempre. Continua la lettura di LE SEDIE