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UN, DUE…TRE!

3_biswebTerzo anniversario di Tango In Roma… con lo sguardo rivolto al futuro.

L’Italia è in piena crisi, e questo è noto. Una crisi economica e sociale che ha investito inevitabilmente tutti i settori della società, anche il tango -perlomeno a Roma-, dal momento che ne è esso stesso un prodotto. Milonghe che chiudono, affluenza in calo (fenomeno in parte fisiologico dopo il boom degli scorsi anni), una certa contrazione in taluni organizzatori. Noi stessi abbiamo incontrato non poche difficoltà, essendo una rivista senza scopo di lucro che si autofinanzia unicamente attraverso le inserzioni pubblicitarie. Si prova a reagire come meglio si può, ma non sempre è facile o sufficiente. Dunque? Bisogna “solo” aspettare che la congiuntura negativa passi e barcamenarsi per sopravvivere fino ad allora? Non credo proprio. Sono dell’idea che l’unico modo per uscire da una crisi sia INGEGNARSI, RINNOVARSI, reinventare e reinventarsi. Perché non sapersi rinnovare è un po’ come regredire. Continua la lettura di UN, DUE…TRE!

COMO TE MIMO EL TANGO

Giorgia Marchiori
Giorgia Marchiori

EN ANTEPRIMA “TANGO QUERIDO!”, EL NUEVO ESPECTÁCULO DE MIMO-TANGO DE LOS GUARDIOLA

El Tango. Estamos todos acostumbrados  a recibirlo bajo diferentes aspectos y de distintas expresiones artísticas: sobre todo el tango es danzado pero también es tocado, cantado, pintado, hasta dibujado con la técnica de la litografía (recordarán la entrevista a Analy Sendon en una de las ediciones pasadas), actuado, fotografiado y filmado. Pero jamás MIMADO.
Marcelo y Giorgia Guardiola tienen el mérito de haber  introducido la unión entra la forma del arte del mimo y aquella del tango. “Tango Querido!”, su nuevo espectáculo de tango-mimo fué estrenado el pasado agosto en Buenos Aitres, patria del tango y sede estable de dos de los últimos mitos vivientes del mimo: Igón Lerchundi y Roberto Escobar, maestros de los Guardiola. Continua la lettura di COMO TE MIMO EL TANGO

COME TI MIMO IL TANGO

locandina Tango Querido!
locandina Tango Querido!

IN ANTEPRIMA “TANGO QUERIDO!, IL NUOVO SPETTACOLO DI MIMO-TANGO DEI LOS GUARDIOLA”

Il tango. Siamo tutti abituati a percepirlo sotto vari aspetti e nelle più diverse espressioni artistiche: innanzitutto il tango è danza, ma è anche suonato, cantato, dipinto, persino illustrato con tecnica litografica (ricorderete l’intervista ad Analy Sendon nei numeri scorsi), recitato, fotografato e filmato. Ma mai MIMATO. Marcelo e Giorgia Guardiola hanno il merito di aver introdotto il connubio tra la forma d’arte del mimo e quella del tango. “Tango Querido!”, il loro nuovo spettacolo teatrale di mimo-tango ha debuttato lo scorso agosto a Buenos Aires, patria del tango e sede stabile di due degli ultimi miti viventi del mimo: Igon Lerchundi e Roberto Escobar, maestri dei Guardiola. Continua la lettura di COME TI MIMO IL TANGO

RITRATTO DI UNA MILONGUERA: VILMA HEREDIA

Vilma Heredia
Vilma Heredia

Abbiamo voluto dedicare questo numero di Tango In Roma allo stile “vecchio milonguero”, proponendo ai lettori interviste ad alcuni rappresentanti di questa categoria. I nostri corrispondenti da Buenos Aires hanno perciò intervistato Vilma Heredia, milonguera di quella generazione che ha imparato a ballare il tango semplicemente osservando gli altri, tra le più famose nella Capital Federal anche per il suo programma radio e per i premi che ogni anno attribuisce ai ballerini.
Quando hai iniziato a ballare il tango?
Iniziai quando avevo 12 anni. Mio fratello era milonguero e poeta, e praticava con me nel cortile di casa nostra i passi che lui e il suo amico Tavo inventavano. Mi “marcavano” e se io potevo seguirli voleva dire che le ragazze della milonga con cui loro ballavano di sicuro li avrebbero seguiti.
All’epoca le donne studiavano tango?

Io sono la minore di cinque fratelli. Le mie due sorelle maggiori andavano alla milonga e non ho mai sentito che andassero in alcuna scuola a studiare. A quell’epoca si imparava guardando. Si andava alla milonga e guardando quelli che sapevano ballare bene così si imparava. Oppure potevi imparare a casa con tuo padre o con qualche zio che ti faceva praticare. Continua la lettura di RITRATTO DI UNA MILONGUERA: VILMA HEREDIA