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UN ANNO INSIEME

Un anno Tango In Roma n5
Un anno Tango In Roma n5

Eccoci giunti al traguardo del primo anno di vita! Sembra ieri che abbiamo intrapreso la nostra  avventura, e invece è già trascorso un anno pieno di avvenimenti e personaggi, un anno  passato insieme a VOI lettori. Nonostante i tentativi d’imitazione, i plagi, le puerili scorrettezze di alcuni personaggi che in evidente conflitto d’interesse hanno impedito (fortunatamente in una sola occasione) ai lettori la libertà d’informazione siamo ancora qui, al servizio del nostro unico  padrone: il LETTORE. Oggi non saremmo qui se non fosse per voi lettori: GRAZIE per il vostro sostegno, per il vostro affetto, per averci sempre seguito con interesse e per aver mostrato  gradimento verso la nostra iniziativa. La verità è che siamo cresciuti INSIEME a voi, perché quel che abbiamo imparato di più sul tango lo abbiamo imparato grazie a voi e con voi. Per questo è sempre stata politica della nostra, VOSTRA, rivista il rapporto con i lettori: come dissi nel numero 0 lo ribadisco, non smettete di scriverci, di contattarci, di fermarci in milonga, di esprimere le  vostre esigenze e le vostre segnalazioni, anche per aiutarci a rendere migliore questo periodico.
Il resoconto dell’ultimo anno è positivo: Continua la lettura di UN ANNO INSIEME

CHICHE ALBERTI

CHICHE ALBERTI
CHICHE ALBERTI

CHICHE ALBERTI (parte1)

NEL NUMERO PUBBLICATO IL 19 giugno 2011

Milonguero, filosofo autodidatta e uomo di mondo. Diplomato all’Università del Tango, Chiche ci incanta con storie di Tango, per lo più vissute in prima persona, in un’intervista fatta a Buenos Aires da Tango In Roma che faremo conoscere in capitoli, come dosi di una sostanza che ci fa conoscere un poco di più il ragionamento di un milonguero.
Come e quando hai iniziato a ballare il tango?

Guarda, io ero molto piccolo. Avevo 9 anni quando caddi da un autobus e le ruote mi calpestarono le gambe; a quei tempi mi piaceva molto il calcio e il medico mi disse: “no, calcio no, se vuoi vai a praticare folklore”. Ma nel mio quartiere non c’erano club in cui praticare folklore, e siccome ero nuovo e non sapevo molto il medico mi disse: “qua all’angolo c’è un club che si chiama Sin Rumbo”; in realtà al Sin Rumbo si praticava tango e non folklore. Io ero un po’ di legno, come tutti quelli che iniziano a ballare, e le ragazze mi evitavano perché volevano ballare con quelli che  ballavano meglio. Continua la lettura di CHICHE ALBERTI

CHICHE ALBERTI

CHICHE ALBERTI
CHICHE ALBERTI

Como y cuando empezaste a bailar el tango?
Mirá, era muy chiquito. Tenía 9 años y me caí de un colectivo y las ruedas me mordieron las pienas, estaba lastimado; entonces me gustaba ir a jugar al futbol, y el médico me dijo que no, “futbol no, si querés andá a practicar folclore”. Y en mi barrio no había ningún club que se practicara folclore y como era nuevo y no conocía me dijo “mirá, aca a la vuelta, a tres cuadras hay un club que se llama Sin Rumbo por ahí” y no; se practicaba Tango en el Sin Rumbo. Y yo era medio pata dura, viste, como todos los que empiezan a bailar, y las pibas me rajaban, se escapaban porque? ellas querian bailar con los que bailaban mejor. Siempre es así, las minas siempre quieren bailar con los que bailan mejor aunque ellas no estén a ese nivel. Y resulta que, había una señora que me decía “nene, vení a bailar conmigo” y yo bailaba, para mi era La Carmen, vecina, viste. No sabía que Carmen era; cuando tenía 17 años tomé conciencia de quién era: Carmencita Calderón la compañera del Cachafaz.

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