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TANGO E… CINEMA!

Luis Bacalov
Luis Bacalov

Imponente e di qualità il concerto di Luis Bacalov all’Auditorium Parco della Musica, presentato il 26 febbraio nell’ambito della rassegna “Offerta Musicale” dall’Associazione Culturale Roma Sinfonietta che vanta un organico di ben 25 validissimi elementi, per lo più archi. Il risultato è stato un grande spettacolo di due ore, diviso in due parti: la prima dedicata alle colonne sonore non proprio tra le più famose di alcuni film: “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini (1964), “Le Juge” di Philippe Lefebvre (1984) e “La vittima designata” di Maurizio Lucidi (1971), musiche bellissime suonate magistralmente da tutti i componenti dell’orchestra diretti da Bacalov stesso. La seconda parte invece era dedicata interamente al tango, in cui il compositore e pianista argentino è diventato il vero protagonista, insieme a Gianni Iorio al bandoneón. I brani tangueri sono stati presentati e introdotti da un Bacalov molto ironico e simpatico, introduzione necessaria dato il pubblico composito: “Piazzolla è stato – e credo che questa etichetta sia giusta – ‘nuovo tango’, perché ha fatto una rivoluzione copernicana: c’è un prima e un dopo Piazzolla, anche perché dopo di lui non ho ancora visto nulla di interessante”, ha esordito il Maestro. Continua la lettura di TANGO E… CINEMA!

MUSICA E PAROLE

Luis Bacalov
Luis Bacalov

Due eventi simili che hanno coronato la fine della stagione romana tanguera 2011 prima della pausa estiva, cui abbiamo assistito rispettivamente nei mesi di maggio e luglio, hanno portato in primo piano la lettura e la musica: “Borges Piazzolla x 3” alla Sala Margana (30 maggio) e il “Tributo a Horacio Ferrer” alla Galleria Sordi (11 luglio). A fine luglio invece, abbiamo assistito al concerto “Encuentro de nostalgias” del premio Oscar, Luis Bacalov e di Giorgio Carnini al Museo Etrusco di Villa Giulia (25 luglio). Continua la lettura di MUSICA E PAROLE

QUANDO IL TANGO ENTRA A TEATRO…

Tango de burdel, salon y calle
Tango de burdel, salon y calle

Il tango viene spesso impiegato – talvolta abusato – dal teatro, come dimostrano i numerosi spettacoli presenti da alcuni anni nei programmi dei cartelloni teatrali, che per lo più tentano di sfruttare la scia di popolarità che questo ballo sta godendo per fare soldi: pure operazioni commerciali. Esistono però anche spettacoli ben fatti, originali, apprezzabili. Nello specifico esaminiamo gli spettacoli proposti da tre teatri romani negli ultimi mesi del 2010: Eliseo (ottobre-novembre), Olimpico (novembre) e Greco (dicembre).
Partiamo con Napoletango, lo pseudo-musical proposto dal Teatro Eliseo come apertura della stagione 2010-2011 dello stesso, nonché come rappresentazione di punta della stagione stessa. Per fare questa operazione sono stati ingaggiati due nomi altisonanti rispettivamente del teatro italiano e della musica internazionale: Giancarlo Sepe e Luis Bacalov. Con chi dobbiamo dunque prendercela per l’esito disastroso, o meglio vergognoso, dell’opera? Il regista ha gran parte della colpa, l’altra parte di colpa ce l’ha ovviamente il produttore. Cosa c’entrava quel che succedeva (ma che succedeva?!) sul Continua la lettura di QUANDO IL TANGO ENTRA A TEATRO…