Otros Aires… 4

Otros Aires
Otros Aires

Il tango, ballo che si guarda ed emozione che si vive. Serata speciale ieri sera (29 Giugno 2013 ndr) organizzata dall’associazione Tangueria al teatro Tendastrisce (via Giorgio Perlasca – Roma) che per l’occasione ha trasformato parte della sua immensa platea in una pista d’atterraggio per tangueri e milongueri di tutte le età. A fare da motore a questo happening del tutto inconsueto, gli ‘Otros Aires’, gruppo argentino di Buenos Aires alla penultima tappa di una tournée che li ha portati in due mesi nelle più importanti capitali europee, Mosca compresa per presentare il loro nuovo album “Otros Aires 4”. Miguel, Diego, Ugo e Martin hanno riproposto un po’ proprio l’anima globalista di questa musica che non finisce mai di stupire per la capacità di assorbire stili e sonorità di diversa provenienza. E ogni volta il concerto diventa uno spettacolo nello spettacolo.

Un semplice schermo sistemato appena sopra il palco, quattro strumenti basici e ‘diretti’: piano (elettrico), batteria, chitarra/voce e bandoneón, bastano a creare quel contesto giusto in cui inserire via via la freschezza delle invenzioni e delle improvvisazioni: immagini da cartone animato che scorrono al ritmo della milonga, “duetti” tra voci registrate e voci dal vivo, ‘cover’ di brani rock come “Perfect day” di Lou Reed. C’è spazio per tutto nel tango, musica popolare per definizione mai lontana dalla ricercatezze e dagli acuti. Ritmi reggae e rap si alternano con eleganza, e gli “Otros Aires” ce la mettono tutta per scavare fino in fondo tutte le possibilità. Non si capisce mai dove sta l’interpretazione e la citazione e dove la proposta musicale. Il risultato è assicurato, comunque, innanzitutto per chi in pista è sempre alla ricerca dell’energia giusta per ballare ed esibirsi. Ondeggiare tra sonorità antiche e moderne è il modo migliore per abbandonarsi senza pericoli al fascino di una musicalità che risuona “dentro e fuori”. E gli Otros Aires sono gli imperdibili maestri orchestratori di questa magia.

Fabio Sebastiani

http://www.youtube.com/watch?v=aIZj1m-rt1c

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