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Tango In Roma

CHICHE ALBERTI 1

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CHICHE ALBERTIMilonguero, filosofo autodidatta e uomo di
mondo. Diplomato all’Università del Tango, Chiche ci incanta con storie di Tango, per lo più vissute in prima persona, in un’intervista fatta a Buenos Aires da Tango In Roma che faremo conoscere in capitoli, come dosi di una sostanza che ci fa conoscere un poco di più il ragionamento di un milonguero.
Come e quando hai iniziato a ballare il tango?

Guarda, io ero molto piccolo. Avevo 9 anni quando caddi da un autobus e le ruote mi calpestarono le gambe; a quei tempi mi piaceva molto il calcio e il medico mi disse: “no, calcio no, se vuoi vai a praticare folklore”. Ma nel mio quartiere non c’erano club in cui praticare folklore, e siccome ero nuovo e non sapevo molto il medico mi disse: “qua all’angolo c’è un club che si chiama Sin Rumbo”; in realtà al Sin Rumbo si praticava tango e non folklore. Io ero un po’ di legno, come tutti quelli che iniziano a ballare, e le ragazze mi evitavano perché volevano ballare con quelli che  ballavano meglio.

 

Ultimo aggiornamento Lunedì 20 Giugno 2011 00:18 Leggi tutto...
 

MARISA DE BUENOS AIRES

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Yamila, Claudia, Marisa e sua madre

Nata nel super-popolare barrio Once (lo stesso dei Los Hermanos Macana), Marisa Filgueira è una delle voci femminili più intense ed espressive del panorama di tango. A fine marzo-inizio aprile scorsi ha tenuto varie date a Roma, esibendosi in tutte le milonghe popolari (a cominciare dal Cafetìn de

Roma, che ne detiene l'esclusiva per legami familiari), al Caffè Emporio e alla Casa Argentina in occasione dei festeggiamenti dei 24 anni della fine della dittatura di Videla. Due settimane di tour de force, accompagnata dal gruppo nostrano dei Fou Rire (composto dalle chitarre di Francisco Dri e Lorenzo Bucci), di cui Francisco è il genero. In esclusiva per Tango In Roma abbiamo intervistato la cantante e abbiamo rivolto qualche domanda al gruppo.
Ringraziamo Francisco e Yamila per l'aiuto nella traduzione.
Raccontaci la tua storia e quando e come nasce la tua passione per il tango cantato.

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JAVIER GIROTTO: TANGO, JAZZ E "ASSENZA"

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Nel corso del "Meditango Festival", giunto alla sua sesta edizione e svoltosi nella nostra città al Teatro Golden lo scorso dicembre, abbiamo avuto modo di assistere al concerto presentato da Javier Girotto. Argentino di Cordoba (ma con genitori di origine pugliese), da molti anni in Italia, jazzista, fondatore del gruppo Aires Tango, artista poliedrico e famoso in tutto il mondo, il 28 dicembre 2010 ha proposto una performance-Solo in cui ha sfoggiato tutta la propria abilità (e resistenza polmonare!) suonando più di uno strumento a fiato, alternandoli in un'ora intensa e ininterrotta di evocazioni e sensazioni suggerite dalla musica e veicolate dalle immagini videoproiettate: paesaggi argentini, situazioni, desaparecidos…In questo clima sospeso e quasi magico, per palati fini, dal suono dei suoi sassofoni è emerso un Girotto intenso, emotivo, a tratti disperato. Incuriositi e incantati, abbiamo rivolto qualche domanda al Maestro per approfondire il suo legame con il tango e i suoi prossimi impegni.
Innanzitutto, com'è andata la tua partecipazione al "Meditango Festival"?

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CHE PRATICA!

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Martedì 15 marzo 2011 abbiamo assistito alla "Pratica di S. Pancrazio", tenuta da Paola Palaia e Marco Evola. In quella occasione c'era un ospite speciale: Joaquin Amenabar, docente di bandoneón e tango tradizionale al Conservatorio di Buenos Aires. Amenabar, seduto su una sedia al centro della sala e illuminato da un'unica luce blu, ha suonato da solo con il suo bandoneón un tango su cui i due maestri hanno riassunto i temi della lezione, e subito dopo ha suonato un'intera tanda su cui tutti hanno potuto ballare in un'atmosfera come magica, sospesa.

Che emozione ascoltare le note di alcuni dei più celebri tanghi dal vivo, e tramite un solo strumento musicale!, peraltro suonato sapientemente dal bravissimo Maestro. E neanche l'acquazzone in cui ci siamo imbattuti (in motorino) all'uscita è riuscito ad offuscare le sensazioni che questa esperienza ci ha lasciato…
C.G.

 

TANGO TINTO

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Il 12 febbraio scorso si sono esibiti a Roma, per la prima volta dopo anni, alla Milonga della Stazione, i Tango Tinto. Ensemble di artisti italiani e argentini famosi sulla scena europea e apprezzati da pubblico e critica, due cd all'attivo - di cui l’ultimo, “Éxtasis” del 2009, è un’imperdibile summa del loro stile particolare e del loro talento - , l'orchestra è solitamente composta da un quartetto, più il cantante Rubén Peloni (assente in questa occasione): Gerardo Agnese al bandoneón, Bárbara Varassi Pega al pianoforte, Virgilio Monti al contrabbasso e Vincenzo Albini al violino.
I Tango Tinto hanno deliziato e fatto ballare anche il pubblico romano grazie al loro stile caratteristico: i classici della tradizione tanguera rinnovati nell'arrangiamento raffinato e nel suono non banale, che permette loro di evolvere pur rimanendo gli stessi e di conservare contemporaneamente la ballabilità, affidata più che mai all'interpretazione personale di ciascun ballerino. Non potevamo quindi farci scappare un'intervista corale nel dopo concerto, che ha rivelato che il gruppo oltre ad essere molto preparato è anche composto da ragazzi molto simpatici e semplici, che amano il proprio lavoro e contribuiscono alla continuazione e alla diffusione del tango.
Come nascono i Tango Tinto?

Ultimo aggiornamento Martedì 24 Maggio 2011 09:09 Leggi tutto...
 


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Notizie flash

"M¡LONGA"

il nuovo spettacolo di tango del coreografo e danzatore belga Sidi Larbi Cherkaoui, in scena il 3 LUGLIO ore 21 all'AUDITORIUM PARCO della MUSICA- sala S.Cecilia. Questa è la prima volta che una produzione di tango su scala internazionale viene diretta da un artista non-argentino, il che offre interessanti opportunità per esplorare questo ballo tradizionale da una prospettiva culturale differente. Con un cast di 10 ballerini di Buenos Aires, 2 danzatori contemporanei e un'orchestra di 5 elementi, lo spettacolo promette di essere un'affascinante esplorazione del tango tradizionale e contemporaneo.

Auditorium Parco della Musica, v. P. de Coubertin 30. Biglietti: 30/25 euro. Info: 06802411, biglietteria 892982, info@musicaperroma.it