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LEZIONI DI TANGO

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Un insegnante di spagnolo e maestro di tango, una ragazza di campagna e un veterinario. Cos’hanno in comune? Questi tre universi apparentemente così diversi e distanti si incontrano per caso in una Macerata che sembra non riservare nulla fuori dall’ordinario, e che invece sconvolge la loro tranquillità cambiando radicalmente le loro esistenze. Tramite il tango, appunto. Il secondo romanzo di Giusi Dottini chiama in causa il tango a pretesto di un più ampio racconto di esistenze e scelte di vita che si rivelano insufficienti e insoddisfacenti per i personaggi, fino all’incontro con il nostro Ballo. Tra qualche stereotipo e qualche verità, Lezioni di tango è un romanzo gradevole, scorrevole e appassionante che parla di tango ma in maniera inconsueta e non settaria, forse perché scritto da qualcuno esterno al mondo del tango. Per approfondire questa e altre curiosità abbiamo chiesto delucidazioni direttamente all’autrice.
Hai scritto il libro insieme ad Alessandra Giusti: a chi e come è venuta l’idea di ambientare il romanzo nel mondo del tango?
In realtà è stata una mia idea. Il tango come metafora di vita, di vissuto, di sensualità. Il maestro di tango come stereotipo di latin lover, però con la volontà di contraddire tutto.

Vi siete recate in una scuola romana di tango per capirne l’atmosfera: quale? Ti sei ispirata a un maestro ben preciso?
La scuola si chiama “Guardianueva” e si trova sulla Tuscolana, e l’ho scelta solo per vicinanza. In realtà no, non mi sono ispirata a nessuno di preciso.
Perché tu, romana, hai ambientato il romanzo proprio a Macerata? Hai nominato anche Passarella e il festival “Tango y Mas”: ci sei stata, lo conosci?
Da tanti anni mi reco in vacanza nelle Marche (ci sono pure ora! -7 agosto 2011, n.d.r.) e ho saputo del Festival da una parente di mio marito. Proprio due giorni fa, il 5, ho presentato a San Ginesio “Lezioni di tango”. Sono stati tutti carinissimi e l’atmosfera era veramente magica, proprio come ho descritto nel romanzo. Passarella lo conosco solo di fama, per ora non ho avuto la fortuna di conoscerlo dal vivo!
Giusi Dottini, Lezioni di tango, Edilet, Roma, 2011, 347 pp., € 14.

 

C.G.

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"M¡LONGA"

il nuovo spettacolo di tango del coreografo e danzatore belga Sidi Larbi Cherkaoui, in scena il 3 LUGLIO ore 21 all'AUDITORIUM PARCO della MUSICA- sala S.Cecilia. Questa è la prima volta che una produzione di tango su scala internazionale viene diretta da un artista non-argentino, il che offre interessanti opportunità per esplorare questo ballo tradizionale da una prospettiva culturale differente. Con un cast di 10 ballerini di Buenos Aires, 2 danzatori contemporanei e un'orchestra di 5 elementi, lo spettacolo promette di essere un'affascinante esplorazione del tango tradizionale e contemporaneo.

Auditorium Parco della Musica, v. P. de Coubertin 30. Biglietti: 30/25 euro. Info: 06802411, biglietteria 892982, info@musicaperroma.it  

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