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LIBERTANGO

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Astor Piazzolla

Per celebrare il ventennale della scomparsa di Astor Piazzolla vi proponiamo la letra del tango più famoso dell'artista.

LIBERTANGO

Mi libertad me ama y todo el ser le entrego.
Mi libertad destranca la cárcel de mis huesos.
Mi libertad se ofende si soy feliz con miedo.
Mi libertad desnuda me hace el amor perfecto.
Mi libertad me insiste con lo que no me atrevo.

Mi libertad me quiere con lo que llevo puesto.
Mi libertad me absuelve si alguna vez la pierdo
por cosas de la vida que a comprender no acierto.
Mi libertad no cuenta los años que yo tengo,
pastora inclaudicable de mis eternos sueños.
Mi libertad me deja y soy un pobre espectro,
mi libertad me llama y en trajes de alas vuelvo.
Mi libertad comprende que yo me sienta preso
de los errores míos sin arrepentimiento.
Mi libertad quisieran el astro sin asueto
y el átomo cautivo, ser libre ¡qué misterio!
Ser libre. Ya en su vientre mi madre me decía
“ser libre no se compra ni es dádiva o favor”.
Yo vivo del hermoso secreto de esta orgía:
si polvo fui y al polvo iré, soy polvo de alegría
y en leche de alma preño mi libertad en flor.
De niño la adoré, deseándola crecí,
mi libertad, mujer de tiempo y luz,
la quiero hasta el dolor y hasta la soledad.
Mi libertad me sueña con mis amados muertos,
mi libertad adora a los que en vida quiero.
Mi libertad me dice, de cuando en vez, por dentro,
que somos tan felices como deseamos serlo.
Mi libertad conoce al que mató y al cuervo
que ahoga y atormenta la libertad del bueno.
Mi libertad se infarta de hipócritas y necios,
mi libertad trasnocha con santos y bohemios.
Mi libertad es tango de par en par abierto
y es blues y es cueca y choro, danzón y romancero.
Mi libertad es tango, juglar de pueblo en pueblo,
y es murga y sinfonía y es coro en blanco y negro.
Mi libertad es tango que baila en diez mil puertos
y es rock, malambo y salmo y es ópera y flamenco.
Mi libertango es libre, poeta y callejero,
tan viejo como el mundo, tan simple como un credo.
De niño la adoré, deseándola crecí,
mi libertad, mujer de tiempo y luz,
la quiero hasta el dolor y hasta la soledad.

LIBERTANGO
(testo di Horacio Ferrer, 1974)
La mia libertà mi ama e le do tutto il mio essere
La mia libertà apre la prigione delle mie ossa
La mia libertà si offende se sono felice con paura
La mia libertà nuda fa l’amore perfetto.
La mia libertà mi insiste con quello che non oso
La mia libertà mi ama con quello che porto addosso
La mia libertà mi assolve se qualche volta la perdo
per cose della vita che non riesco a comprendere.
La mia libertà non racconta gli anni che ho,
pastorella incrollabile dei miei eterni sogni.
La mia libertà mi lascia e sono un povero spettro,
mi chiama e in un batter d’ali torno.
La mia libertà capisce che mi sento prigioniero
dei miei errori, senza pentimento.
La mia libertà vorrebbe il sole senza riposo
e l’atomo prigioniero. Essere libero! Quale mistero!
Già nella pancia mia madre mi diceva:
essere liberi non si compra né è un regalo o un favore
Io vivo del bel segreto di questa orgia.
Se polvere fui e polvere sarò sono polvere di allegria,
e in latte di anima metto incinta la mia libertà in fiore.
Da bambino la adorai, crebbi desiderandola
la mia libertà: donna di tempo e luce
l’amo fino al dolore e alla solitudine.
La mia libertà mi sogna con i miei amati morti
La mia libertà adora coloro che amo in vita
La mia libertà mi dice, di quando in quando, da dentro
che siamo tanto felici quanto desideriamo esserlo.
La mia libertà conosce chi uccise e il corvo
che soffoca e tormenta la libertà del buono.
La mia libertà si infarta di ipocriti e sciocchi
La mia libertà rimane fino a tardi con santi e bohemi.
La mia libertà è tango, di coppia in coppia aperto
ed è blues ed è cueca, e choro, danzón e romancero (sono tutti ritmi musicali, n.d.t.)
La mia libertà è tango, cantastorie di popolo in popolo
ed è murga e sinfonia ed è coro in bianco e nero.
La mia libertà è tango che balla in diecimila porti
ed è rock, malambo e salmo ed è opera e flamenco
Il mio libertango è libero, poeta e strada
vecchio come il mondo, semplice come un credo.
Da bambino la adorai, crebbi desiderandola
la mia libertà: donna di tempo e luce
l’amo fino al dolore e alla solitudine.

 

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Notizie flash

"M¡LONGA"

il nuovo spettacolo di tango del coreografo e danzatore belga Sidi Larbi Cherkaoui, in scena il 3 LUGLIO ore 21 all'AUDITORIUM PARCO della MUSICA- sala S.Cecilia. Questa è la prima volta che una produzione di tango su scala internazionale viene diretta da un artista non-argentino, il che offre interessanti opportunità per esplorare questo ballo tradizionale da una prospettiva culturale differente. Con un cast di 10 ballerini di Buenos Aires, 2 danzatori contemporanei e un'orchestra di 5 elementi, lo spettacolo promette di essere un'affascinante esplorazione del tango tradizionale e contemporaneo.

Auditorium Parco della Musica, v. P. de Coubertin 30. Biglietti: 30/25 euro. Info: 06802411, biglietteria 892982, info@musicaperroma.it