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Da Buenos Aires

CHICHE ALBERTI 4a e ultima parte

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CHICHE ALBERTICari lettori, ahimè questa è l’ultima puntata della lunga intervista a Chiche Alberti.

Come si apprendeva a ballare tango?

Io andavo al Sin Rumbo e poi al Club Desportivo Villa Pueyrredon, dove insieme a Mayoral* praticavamo una volta lui da donna e una volta io. Pagavamo 20 centesimi per comprare i dischi ed andavamo a praticare, ma nessuno ti insegnava.

Quando andavate a studiare all’Accademia che cosa facevate?

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CHICHE ALBERTI (parte 3) Sulla musicalità.

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Quanto alla camminata del tango, il milonguero fa piccoli movimenti con il corpo con cui va marcando ogni tempo della musica che sta ballando, anche se non lo manifesta con i piedi. Si tratta di piccole pause.
Sapete che il tango si balla perfino con le pause, tu sei fermo ma stai ballando tango, stai facendo un  tempo del tango che non vuoi manifestare per esempio con una figura, e comunque stai ballando. Questo non lo insegnano i maestri. Il tango si può ballare a quattro velocità:
- cammini un solo tempo dei quattro tempi della musica ossia balli “ad un solo accento” camminando con il battito del contrabasso;
- cammini con il primo ed il terzo tempo della battuta e si chiama ballare “a due accenti”;
- cammini i quattro tempi della battuta. Però non puoi ballare con il primo ed il secondo tempo.
- Infine puoi ballare con la melodia.
E colui che meglio esprime tutto ciò è il milonguero, “era” perché ormai rimaniamo in pochi?
G.M.G.

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Articolo di Claudia Galati su BA Tango N 209

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Tito Palumbo ha voluto tradurre e pubblicare la nostra intervista a Soledad Villamil nel numero 209 (ottobre, novembre e dicembre) di Buenos Aires Tango.

per leggere l'articolo in spagnolo clicca qui

per leggere l'articolo in inglese clicca qui

 

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CHICHE ALBERTI (parte 2) Il mito della camminata

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Quando mi sono separato, iniziai ad andare in milonga da solo, e tutte le donne volevano ballare con me, e mi prende Dinzel e mi dice: “Perché non vieni all’Universita del Tango, tu che sai tanto dei passi antichi? In quel momento Dinzel stava infatti ricercando tutte le figure dei ballerini che c’erano stati. E fu cosi che mi sono diplomato professore dell’Universita del Tango, e dopo ciò ho seguito per altri tre anni Storia del Tango. E continuai ad andare in milonga, insegnavo da Rodolfo (Dinzel) la camminata, o meglio la forma di camminare, dato che oggi c’e una mancanza terribile nella camminata dei ballerini perché loro vogliono apprendere figure e non sanno che per apprendere figure bisogna prima di tutto imparare a camminare bene, bien milonguero, se non  cammini bene non potrai fare bene nessuna figura. Se la camminata è la base del ballo! Se tu fai male le fondamenta di una casa, sopra non ci potrai costruire nulla di buono. I ballerini di oggi camminano in una sola forma, tutti uguali. Prima non si studiava. Fino, Petroleo, il negro Portalea che era amico  mio, loro non ti insegnavano. Noi non studiavamo con un professore, imparavamo da soli, calpestando le donne! E a volte praticavamo tra di noi, visto che le ragazze non le facevano uscire sole. CONTINUA NEL PROSSIMO NUMERO...


G.M.G.

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Tango In Roma su B.A.Tango n207

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B.A. Tango N 207 pag. 27Per il primo anno di vita della nostra rivista Tito Palumbo ci ha voluto omaggiare così.

Condividiamo questo regalo con i nostri lettori in quanto siamo orgogliosi di apparire ancora una volta su una rivista importante per la diffusione mondiale del Tango come B.A. Tango.

<< clicca sull'immagine per ingrandirla
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Notizie flash

"M¡LONGA"

il nuovo spettacolo di tango del coreografo e danzatore belga Sidi Larbi Cherkaoui, in scena il 3 LUGLIO ore 21 all'AUDITORIUM PARCO della MUSICA- sala S.Cecilia. Questa è la prima volta che una produzione di tango su scala internazionale viene diretta da un artista non-argentino, il che offre interessanti opportunità per esplorare questo ballo tradizionale da una prospettiva culturale differente. Con un cast di 10 ballerini di Buenos Aires, 2 danzatori contemporanei e un'orchestra di 5 elementi, lo spettacolo promette di essere un'affascinante esplorazione del tango tradizionale e contemporaneo.

Auditorium Parco della Musica, v. P. de Coubertin 30. Biglietti: 30/25 euro. Info: 06802411, biglietteria 892982, info@musicaperroma.it